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Mokele-Mbembe: il mostro delle paludi africane
11 Lug 2017

Mokele-Mbembe: il mostro delle paludi africane

Post by Administrator

Il mokele-mbembe è una creatura, la cui esistenza non è stata ancora provata, che vivrebbe nella regione delle paludi di Likouala, in Congo. Sebbene non vi siano testimonianze certe in merito, alcune popolazioni locali affermano di aver avvistato la misteriosa creatura in diverse occasioni fornendo numerosi dettagli al riguardo.

Raffigurazione del Mokele-Mbembe

Raffigurazione del Mokele-Mbembe

Fin dai primi anni del Seicento, i viaggiatori europei in Africa centrale hanno riferito dell’esistenza di una creatura mostruosa e misteriosa. Secondo l’abate francese Proyart, che nel 1776 pubblicò una storia dell’Africa, alcuni missionari avrebbero trovato tracce con segni di unghie della circonferenza di oltre 90 centimetri a intervalli di più di 2 metri.

I Pigmei delle paludi di Likouala, in Congo, affermano di aver avvistato più volte il misterioso animale, che chiamano mokele-mbembe, descritto come una timida creatura semiacquatica, grande come un elefante, con quattro solide zampe, coda sottile lunga circa 3 metri e collo di quasi 2 metri. L’animale lascia sul terreno orme in cui si vedono tre dita, tipiche di certi dinosauri sauropodi, ma dissimili da quelle di qualsiasi specie nota esistente. Davanti ad illustrazioni di diversi animali viventi o estinti, i Pigmei indicano nei sauropodi quelli più simili al mokele-mbembe. Segnalazioni analoghe giungono dal vicino Camerun e dal Gabon, dove l’animale è chiamato n’yamala.

Negli anni Ottanta, diverse spedizioni scientifiche hanno cercato le prove decisive dell’esistenza della strana creatura. Roy Mackal, docente di zoologia all’Università di Chicago, ha condotto in Congo squadre di ricercatori nel 1980 e nel 1981, senza riuscire a incontrare il mokele-mbembe, ma raccogliendo importanti informazioni, fra cui quella relativa alla principale fonte di nutrimento dell’animale: un tipo di vite. Nel 1985 e nel 1992, l’esploratore britannico Bill Gibbons ha aggiunto ulteriori rapporti locali al sempre più folto dossier.

Il mokele-mbembe può non essere l’unico dinosauro vivente in Congo. Si parla di altri due, di cui uno, aggressivo, e chiamato emele-ntouka. Grande come un elefante, dotato di un lungo corno e di una coda pesante, sarebbe simile al Monoclonius, parente del Triceratopo. L’altro, chiamato mbielu-mbielumbielu, sarebbe una creatura bizzarra, dotata di una specie di cresta dorsale, identificata dai Pigmei con lo Stegosaurus. Potrebbe darsi che alcuni dinosauri si siano sottratti all’evoluzione e vivano ancora nelle paludi del Congo? Solo ulteriori esplorazioni scioglieranno il mistero.

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