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Edgar Cayce: il veggente del Kentucky
27 Ott 2018

Edgar Cayce: il veggente del Kentucky

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Edgar Cayce è stata una delle figure più misteriose ed affascinanti della prima parte del XX secolo. Cayce manifestò capacità di percezione ESP eccezionali sin da piccolo quando affermava di riuscire a parlare con alcune “visioni”. Alla sua morte ha lasciato una sterminata raccolta di testi dattiloscritti relativi alle sue “letture”.

Edgar Cayce

Edgar Cayce

I libri che sono stati scritti su Edgar Cayce hanno registrato una vendita valutabile in milioni di copie, e numerosi altri volumi di successo hanno dedicato interi capitoli alla sua vita e ai suoi talenti. Di lui hanno parlato decine di riviste e centinaia di articoli di giornale, dal 1900 fino ai nostri giorni. Cosa c’era dunque di così singolare in quest’uomo? Dipende tutto dall’angolo di visuale da cui lo si guarda. Un gran numero di suoi contemporanei conosceva Edgar Cayce come eccellente fotografo professionista. Un altro gruppo (soprattutto i bambini) ammirava in lui l’insegnante di religione comprensivo e amichevole, che impartiva le sue lezioni la domenica mattina in chiesa. Nell’ambito della sua famiglia era considerato un marito e un padre meraviglioso.

Ma Edgar Cayce “dormiente” era una figura totalmente diversa: un esperto di psicologia per migliaia di persone, a cui tutti dovevano gratitudine per il suo aiuto; molti di essi erano fermamente convinti che egli avesse salvato o per lo meno mutato la loro esistenza proprio quando tutto sembrava perduto. Edgar Cayce “dormiente” era un medico, un profeta, un devoto interprete della scienza biblica.

L’Università di Chicago aveva di lui un tale rispetto, da accettare, nel giugno del 1954, la discussione di una tesi di laurea basata sullo studio della sua vita e del suo operato; in questa tesi il laureando lo definì un “veggente religioso“. Nel giugno dello stesso anno, il libro comico per bambini “House of Mistery” (La casa del mistero) lo qualificò con l’appellativo magniloquente di “uomo più misterioso d’America!“.

Fin da bambino, nella sua fattoria vicino a Hopkinsville, nel Kentucky, dove era nato il 18 marzo 1877, Edgar Cayce dimostrò di possedere delle capacità di percezione che andavano al di là dei comuni cinque sensi. A sei o sette anni d’età riferì ai suoi genitori che qualche volta gli riusciva di parlare con alcune “visioni”, spesso anche di parenti morti recentemente. Il padre e la madre attribuirono tutto ciò all’immaginazione eccessivamente fervida di un bambino piuttosto solitario, influenzato, senza dubbio, dalle riunioni a sfondo spiritico che tanto andavano di moda in quei tempi. Più tardi, riuscendo a dormire con la testa appoggiata sui testi scolastici, sviluppò una strana forma di apprendimento e di memoria fotografica, che lo aiutò ad andare avanti rapidamente nella scuola che frequentava. Tuttavia, questa disposizione scomparve con il tempo, ed Edgar Cayce fu capace solo di completare gli studi inferiori prima di mettersi a lavorare.

A ventun anni divenne rappresentante di una compagnia che produceva carta da scrivere. Proprio in questo periodo venne colpito da una graduale paralisi dei muscoli della gola che, tra l’altro, minacciava direttamente la perdita totale della voce. Quando i medici arrivarono alla conclusione che era impossibile trovare una causa specifica del disturbo, venne tentata l’ipnosi; ma neppure con questa si ottennero effetti risolutivi.

Finalmente, come ultimo rimedio, Edgar Cayce chiese ad un amico di aiutarlo ad entrare nuovamente nel sonno ipnotico, che tanto lo aveva aiutato da bambino nello studio delle materie scolastiche. L’amico gli impartì le suggestioni necessarie per indurlo in ipnosi e, una volta in trance, egli stesso riuscì a risolvere definitivamente il suo caso, indicando le opportune terapie da seguire. Applicando, secondo i suoi suggerimenti, medicamenti e massaggi, ottenne una guarigione completa.

Un gruppo di medici di Hopkinsville e Bowling Green, nel Kentucky, fece ricorso frequentemente al suo straordinario talento per la diagnosi di alcuni pazienti. Presto scoprirono che a Cayce era sufficiente conoscere il nome e l’indirizzo del paziente, ovunque si trovasse, per potersi mettere telepaticamente “in sintonia” con lui, nella mente e nel corpo, come se si trovassero nella stessa stanza. Non gli occorreva, e neppure mai ne ebbe, alcuna altra informazione nei riguardi dei vari pazienti che doveva di volta in volta “visitare”.

Un giovane medico, il dottor Wesley Ketchum, presentò questa procedura, così poco ortodossa, alla Società per le Ricerche Cliniche di Boston. Il 9 ottobre 1910, il New York Times dedicò al “caso Edgar Cayce” due pagine e diverse fotografie. Da quel momento in poi, numerosi malati, da ogni parte del paese, si rivolsero all’uomo dei “miracoli”.

Quando Edgar Cayce morì, il 3 gennaio 1945 a Virginia Beach, in Virginia, lasciò oltre quattordicimila rapporti stenografici delle sue “letture” chiaroveggenti e telepatiche, riguardanti oltre ottomila persone diverse ed eseguite in un periodo di quattordici anni. Questi documenti dattiloscritti vengono chiamati, convenzionalmente, “letture”. Essi costituiscono i più impressionanti documenti di percezione psichica mai prodotti da un solo individuo. Assieme ad altri documenti, alla sua corrispondenza e a vari rapporti, sono stati accuratamente catalogati e posti a disposizione degli psicologi, degli studenti, degli scrittori e dei ricercatori che, in numero sempre maggiore, si occupano di esaminarli.

Una fondazione denominata A.R.E. (The Association Research and Enlightenment) venne istituita nel 1932 per la conservazione di tutti questi documenti. A tale associazione tutti possono facilmente accedere; essa continua a catalogare tutte le informazioni, a promuovere ricerche ed esperimenti, conferenze, riunioni e discussioni; ed ora, attraverso la sua stessa attività editoriale, le numerose ricerche sono state messe a disposizione di tutti i suoi membri. La pubblicazione in volumi ha reso possibile presentare su larga scala molti argomenti tratti dalle “letture” di Cayce, che sono divenuti in tal modo accessibili a numerosissimi lettori.

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