![Il sanguinoso processo alle streghe di Salem](https://www.viaggionelmistero.it/wp-content/uploads/2017/02/Processo-alle-Streghe-di-Salem.jpg)
Uno dei processi per stregoneria più noti e meglio documentati della storia fu quello che iniziò nel gennaio del 1692 a Salem, una piccola cittadina del Massachusetts. Le sentenze emesse dai giurati nei confronti delle streghe di Salem, spesso basate su affermazioni assurde, decretarono la morte per impiccagione di ben 19 persone.
![Streghe di Salem - Impiccagione](https://www.viaggionelmistero.it/wp-content/uploads/2017/02/Streghe-di-Salem-Impiccagione.jpg)
Streghe di Salem – Impiccagione
Una delle più grandi esplosioni di isteria collettiva collegata alla stregoneria fu quella che avvenne verso la fine del XVII secolo, a Salem, nel Massachusetts. All’epoca, la società del New England era nei guai. La minaccia dei Francesi, le razzie dei Pellirosse, i pirati, il vaiolo, le tasse esorbitanti, gli inverni rigidi, le dispute per i confini della proprietà: tutto contribuiva ad aumentare la sensazione che il diavolo fosse all’opera.
Il famoso processo alle streghe di Salem ebbe inizio nel gennaio del 1692 e vide coinvolte ben 144 persone. Il tutto prese il via quando alcune ragazzine del villaggio cominciarono inspiegabilmente a gemere e ad urlare, sostenendo di essere state stregate da donne del posto. All’inizio, le accusatrici furono Elizabeth Parris, di 9 anni, che cominciò a soffrire di convulsioni e ad emettere strani versi e sua cugina Abigail Williams, di 11 anni. In seguito, alcune testimoni adulte, far cui Ann Putnam e Mary Warren, ebbero anch’esse attacchi convulsivi.
Gli inquisitori accolsero la tesi che il demonio si servisse di gente cattiva per fare del male ai buoni e che, per proteggere i suoi malefici aiutanti, egli creasse fantasmi di costoro in modo che, mentre i cattivi tormentavano le vittime, le loro immagini comparivano altrove, occupate in attività innocenti. Fattore che vanificava ogni alibi difensivo.
I processi alle streghe di Salem non furono gli unici verificatasi nella zona, ma sono sicuramente i meglio documentati. Durante questa parodia di giustizia vennero impiccate 19 persone. L’ultima sentenza capitale fu eseguita nel settembre del 1692. Di lì a poco, nel gennaio del 1693, i giudici smisero di accettare la teoria dei fantasmi e così le condanne per stregoneria non poterono più avere luogo.
A creare questa atmosfera di panico contribuì in gran parte Cotton Mather, un eminente prelato. Quando il reverendo George Burroughs salì sul patibolo e risolutamente recitò il Padre Nostro, sorsero dubbi sulla sua colpevolezza, ma fu Mather a persuadere la folla che l’esecuzione doveva avere luogo. Quando il caso delle streghe di Salem cominciò a smorzarsi, fu Mather a servirsi di Margaret Rule per riaccendere l’interesse. Oltre a diversi comportamenti anomali, ella aveva avuto un attacco di convulsioni nella chiesa di Mather, che aveva subito diagnosticato una possessione diabolica e fatto pressioni sulla ragazza perché denunciasse le streghe sfuggite ai processi. Per fortuna la ragione prevalse e si evitò un’altra ondata di isteria collettiva. Quattro anni dopo il processo alle streghe di Salem, i giurati firmarono una confessione in cui dichiararono di essersi sbagliati, chiedendo perdono.