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Un’antica tavoletta Ouija a Costantinopoli
16 Set 2018

Un’antica tavoletta Ouija a Costantinopoli

Post by Administrator

Da sempre gli uomini hanno interrogato gli dei, gli astri, gli spiriti, etc per conoscere il futuro e dare risposta ai loro quesiti. Nel IV secolo d.C., alla corte dell’Imperatore Valente, due uomini interrogarono un veggente che utilizzò una sorta di tavoletta Ouija ante litteram per conoscere il nome del futuro successore del sovrano.

Imperatore Valente - Costantinopoli - Ouija

Imperatore Valente (328 – 378)

Siamo nel 371 d.C., sotto il regno dell’imperatore cristiano Valente, quando la corte di Costantinopoli seguì con raccapriccio lo sviluppo di una storia di magia e cospirazione, di politica e paganesimo. Due uomini, Patrizio e Ilario, furono accusati di aver praticato la divinazione per sapere chi sarebbe succeduto a Valente sul trono imperiale.

Per questo si erano serviti di un dispositivo simile all’odierna tavoletta chiamata Ouija (nome formato dal francese oui e dal tedesco ja), usata nelle sedute spiritiche: un disco di metallo con incise le ventiquattro lettere dell’alfabeto greco, posato su un tripode di legno. Un veggente, circondato da una nube di incenso e recitante preghiere a un dio pagano (probabilmente Apollo, dio della profezia) teneva un anello sospeso a un filo sopra il disco e quando lo spirito evocato lo faceva muovere, l’anello balzava da una lettera all’altra componendo delle parole.

Quando il veggente pose la domanda cruciale circa la successione imperiale, l’anello cominciò a indicare le prime lettere di un nome: T-E-O. A quel punto, a uno dei presenti sfuggì: “Teodoro!” e la consultazione fu interrotta.

Per quanto i partecipanti fossero tenuti al segreto, particolari della seduta trapelarono e ben presto Patrizio e Ilario si ritrovarono sotto accusa. Lo stesso accadde a Teodoro, che non sapeva nulla dell’accaduto. Tutti e tre furono giustiziati insieme a molti altri implicati nella vicenda. Caso strano, venne fuori che l’anello ne sapeva più di colui che aveva azzardo la previsione. Sette anni dopo, morto Valente, gli succedette Teodosio!

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