Logo
Orologi fermi all’ora della morte
23 Set 2018

Orologi fermi all’ora della morte

Post by Administrator

Sfogliando le pagine degli annali della letteratura parapsicologica si viene a conoscenza di fenomeni che nonostante rimangano inspiegabili sono molto più frequenti di quello che si pensi. È il caso degli orologi fermi che indicano l’ora esatta della morte del loro proprietario come a voler ricordare il momento preciso del trapasso.

Orologi Fermi all'Ora del Trapasso

Orologio da Taschino

Ogni bambino americano impara a cantare “L’orologio di mio nonno” quella meravigliosa canzone popolare che parla di un orologio che “si fermò per non camminare mai più, quando il vegliardo morì“. Pochi sanno che l’argomento della canzoncina è un fenomeno ricorrente e del quale si trova spesso traccia negli archivi delle società che si occupano di ricerca parapsicologica. Negli anni si sono accumulate numerose testimonianze riguardo orologi che improvvisamente hanno smesso di funzionare in concomitanza con la morte del loro proprietario.

Parecchi casi di orologi fermi all’ora del trapasso del proprietario furono rilevati dal Laboratorio di Parapsicologia della Duke University, dove la dottoressa Louisa Rhine lavorò per molti anni catalogando rapporti di fenomeni paranormali inviati dal grande pubblico.

Un signore canadese raccontò alla Rhine un episodio che accadde quando suo fratello morì. Erano le 6:25 del mattino quando avvenne il decesso. Egli telefonò subito ai familiari e al medico curante e poi preparò una rapida colazione per tutti. La salma doveva essere portata alle pompe funebri alle 9:30, e quando qualcuno dei presenti, durante la colazione, chiese l’ora, il testimone trasse dal taschino un orologio d’oro. Le lancette dell’orologio, che gli era stato donato dal fratello alcuni anni prima, si erano fermate al momento esatto della sua morte. “Richiamai l’attenzione dei commensali sul fenomeno” raccontò il testimone, “e, per mostrare che non era un fatto comune, chiesi all’altro mio fratello di dare la corda all’orologio per assicurarmi che non si fosse scaricato. La corda era già stata data per tre quarti della sua lunghezza“.

Tags: ,